Economia circolare e intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale può essere molto utile per elaborare una gran mole di dati e informazioni in tempi rapidi, anche in supporto all’economia.
L’intelligenza artificiale può essere molto utile per elaborare una gran mole di dati e informazioni in tempi rapidi, anche in supporto all’economia.
Nell’economia circolare l’Italia ha una posizione di leadership in Europa. Lo sottolinea Censis nell’ultimo “Rapporto sulla situazione sociale”.
Secondo la piattaforma ICESP, l’Italia risulta in cima alla classifica europea nel settore dei prodotti a valore aggiunto dall’economia circolare.
I dati sulle potenzialità dell’economia circolare in Italia sono presenti nel documento del Circular Economy Network presentato lo scorso 22 novembre.
Riuscire a “fare tanto con poco” è una dote innata dell’industria italiana, basata storicamente su un’economia di trasformazione e povera di materie prime.
La direttiva Ue come occasione di competitività per l’industria del Paese. Con politiche e scelte adeguate è possibile triplicare l’impatto degli investimenti nella circular economy.
Occorre invertire la rotta per fermare la distruzione del pianeta, evitare un futuro di guerre, povertà e perdita di interi habitat e biodiversità. E’ ancora possibile, ma bisogna farlo subito.
Con un giro d’affari annuo superiore ai 2.000 miliardi di euro e rappresentando l’8,2% degli occupati, la bioeconomia è un elemento centrale dell’economia europea.
Lazio PLastic Free, il piano in cinque punti della Regione Lazio con l’obiettivo di trasformare i rifiuti in opportunità, riducendone al massimo la produzione.