Meno emissioni con un’edilizia circolare
L’adozione di principi di economia circolare consentirebbe di ridurre al 61% le emissioni prodotte da cemento, acciaio e conglomerato usati nel settore delle costruzioni
L’adozione di principi di economia circolare consentirebbe di ridurre al 61% le emissioni prodotte da cemento, acciaio e conglomerato usati nel settore delle costruzioni
Edilizia, tessile, alimentare, industria sono i settori più coinvolti dalla strategia spagnola per la transizione circolare
Ridurre i consumi, favorire la riparazione dei beni, gestire meglio i rifiuti, contenere lo spreco alimentare, recuperare le materie prime: questi alcuni obiettivi della strategia circolare di Amsterdam
Dalle costruzioni viene un terzo dei rifiuti prodotti in Europa. Occorre aumentare il riciclo di alta qualità
Lo stretto rapporto che lega l’emergenza climatica allo sfruttamento delle risorse naturali. Un Report Unep evidenzia le strategie da adottare per migliorare l’efficienza dei materiali
La loro riqualificazione può diventare un’occasione concreta di economia circolare: se ne parlerà a Roma il 25 ottobre.
Edo Ronchi è intervenuto all’audizione del 24 settembre 2019, presso l’VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati in tema End of Waste.
Ogni anno in Italia 57 mln di tonnellate di rifiuti inerti da costruzione e demolizione finiscono in discarica, il 41% di tutti i rifiuti speciali.
Approvate dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA), con delibera n. 54 del 9 maggio 2019, le “Linea guida sull’applicazione della disciplina per l’utilizzo delle terre e rocce da scavo”
In Italia solo il 9% dei rifiuti in edilizia finisce in un ciclo di riuso o riciclo, il resto va in discarica o all’inceneritore. Ma si moltiplicano i casi virtuosi: dallo Juventus Stadium all’Auditorium Toscanini di Parma.