
Italia in pole position nella circular economy
La direttiva Ue come occasione di competitività per l’industria del Paese. Con politiche e scelte adeguate è possibile triplicare l’impatto degli investimenti nella circular economy.
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La direttiva Ue come occasione di competitività per l’industria del Paese. Con politiche e scelte adeguate è possibile triplicare l’impatto degli investimenti nella circular economy.
Lo spazio d’attenzione attorno all’economia circolare aumenta e anche lo spazio per concorrere al Premio Nazionale Startup Economia Circolare, indetto dal Circular Economy Network, aumenta.
All’inizio del Novecento l’umanità consumava 6 miliardi di tonnellate di materiali (comprendendo minerali, biomasse e combustibili fossili). Nel 1970 si era arrivati a 26,7 miliardi di tonnellate.
Un concorso rivolto a tutte le aziende nascenti che operano secondo i principi dell’economia circolare.
L’osservatorio della circolarità in Italia, creato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da un gruppo di 13 aziende e associazioni.