Agli Stati Generali della Green Economy 2023, una sessione tematica dedicata alla valutazione delle performance di circolarità
L’importanza di valutare le performance di circolarità
Come si misura la circolarità nelle imprese? E come si può migliorare? Per accelerare la transizione ad un’economia circolare è necessario che ogni impresa abbia piena consapevolezza del proprio posizionamento, imparando a valutare le performance di circolarità in ciascuna fase del processo produttivo e lungo l’intera catena del valore, dalla progettazione fino alla gestione del fine vita dei prodotti.
“Gli indicatori della circolarità per migliorare e misurare i tassi di circolarità delle imprese” saranno al centro di una delle sessioni degli Stati Generali della Green Economy (il pomeriggio del 7 novembre dalle 15.00 alle 18.00)
L’annuale appuntamento in cui si confrontano politica, imprese e istituzioni sulle policy più adatte alla transizione ecologica si svolgerà come ogni anno all’interno di Ecomondo, il 7 e l’8 novembre. Un’edizione dedicata all’economia di domani: “Una Green Economy decarbonizzata, circolare e rigenerativa”. Il programma, come sempre, è ricco. Alla plenaria di apertura del 7 con la Relazione sullo stato della Green Economy e alla sessione di respiro internazionale dell’8, si aggiungono come sempre i panel tematici dedicati a innovazione tecnologica, economia circolare, CSR, acqua. Quest’anno inoltre si terrà anche la Conferenza nazionale sulla qualità dell’aria.
L’economia circolare agli #STATIGREEN23
La sessione organizzata dal Circular Economy Network partirà dalla presentazione dei recenti sistemi in via di sviluppo di misurazione della circolarità. In particolare vanno menzionate le specifiche UNI/TS 11820 e i recenti standard europei ESRS sulla rendicontazione societaria di sostenibilità. Strumenti che hanno la doppia finalità di fornire analisi ma anche informazioni e soluzioni per migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse e nella circolarità del ciclo produttivo.
La Strategia nazionale per l’economia circolare sottolinea peraltro la necessità di adottare indicatori per la misurazione della circolarità anche al fine di “inserirla nelle normative, nei criteri di accesso ai fondi di finanziamento e negli incentivi”. La sessione degli Stati Generali sarà un’occasione anche per un confronto sulle misure di sostegno agli investimenti delle imprese per la transizione ecologica, in relazione sia alle policy dell’Unione Europea sia a quelle dell’Italia.
Programma e iscrizioni
Ad aprire i lavori sarà Stefano Leoni, coordinatore scientifico del Circular Economy Network. Seguiranno gli interventi di Stefano Soro, capo unità, Green and Circular Economy della Commissione Europea; Marco Ravazzolo, direttore Politiche per l’ambiente, l’energia e la mobilità di Confindustria. A seguire, si alterneranno le testimonianze di alcune imprese che racconteranno le best practice italiane. Concluderà i lavori il presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, Edo Ronchi.
Il programma completo è disponibile a questo link. La partecipazione è gratuita ma bisogna iscriversi tramite il modulo che si può trovare sul sito degli Stati Generali.
Gli Stati generali della Green Economy sono organizzati dal consiglio nazionale della Green Economy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Con il patrocinio della Commissione Europea.