Il 98,3% avviate a rigenerazione. I dati del Conou
Sono state 181 mila nel 2022 le tonnellate di olio usato raccolte. Di queste il 98,3% è stato avviato alla rigenerazione, contro una media europea dell’ordine del 56%. Sono questi alcuni dei dati diffusi nei giorni scorsi dal Consorzio nazionale oli minerali usati (Conou), una delle realtà promotrici del Circular economy network. Il quadro è emerso in seno all’Assemblea dei Consorziati del Conou che si è riunita a fine aprile e ha approvato all’unanimità il bilancio 2022.
Tasso di raccolta oltre il 47%
Tornando ai numeri che riguardano questo settore, l’anno scorso il tasso di raccolta cioè il rapporto tra olio raccolto e immissioni al consumo di oli lubrificanti, è salito al 47.2%. “Le attività di gestione della qualità dell’olio in ingresso continuano a dare risultati – ha dichiarato il presidente del Conou, Riccardo Piunti – consentendo di concentrare, in piccoli volumi destinati a combustione, gli inquinanti dell’olio usato; si sono fatti passi avanti nel ridurre il contenuto di acqua e di silicio dell’olio rigenerabile. La qualità dei processi, oggetto di specifica attenzione nel 2022, fa registrare una riduzione dei carichi declassati e dei cambi di prenotazione nella logistica”.
Il Conou tra i protagonisti della Conferenza nazionale sull’economia circolare
Piunti e l’esperienza del Conou saranno fra l’altro tra i protagonisti del talk che si terrà nel pomeriggio di martedì 16 maggio, a Roma, in occasione della presentazione del quinto Rapporto nazionale sull’economia circolare realizzato dal CEN, con un intervento dal titolo “Qualità e innovazione: le sfide per il futuro nella filiera degli oli usati”.
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