Il 30 marzo si celebra la Giornata internazionale Zero Waste
L’umanità genera annualmente circa 2,24 miliardi di tonnellate di rifiuti solidi urbani. Una quantità solo in parte – il 55% – correttamente smaltita in impianti controllati. Ogni anno, 931 milioni di tonnellate di cibo vengono sprecate. E ancora: fino a 14 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entrano negli ecosistemi acquatici. Ecco perché nasce la Giornata internazionale Zero Waste, che si celebra il 30 marzo. La decisione di istituirla è stata presa l’anno scorso, in seno alle Nazioni Unite, con una risoluzione ad hoc, votata il 14 dicembre 2022.
“Non possiamo continuare a prendere dalla Terra risorse che vengono abbandonate e poi semplicemente gettarle nell’ambiente quando le abbiamo finite” ha dichiarato Inger Andersen, sottosegretaria generale delle Nazioni Unite e direttrice esecutiva del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. “È inconcepibile – ha aggiunto – che continuiamo a buttare via metalli preziosi, risorse e cibo quando siamo così chiaramente in debito con il pianeta e la disuguaglianza è in aumento in tutto il mondo”,
L’economia circolare è una delle chiavi di volta. La campagna mondiale della giornata zero waste “promuove modelli di produzione e consumo responsabili e incoraggia il passaggio a un sistema circolare. Ciò può favorire una gestione inclusiva e sana dei rifiuti per ridurre al minimo e prevenire i rifiuti. Tutte le parti interessate, compresi i governi nazionali e locali, la società civile, il settore privato, il mondo accademico, le comunità, le donne e i giovani, hanno un ruolo da svolgere per azzerare i rifiuti”.
Di questi temi si parlerà in occasione della della Conferenza nazionale sull’economia circolare, il 16 maggio a Roma.