Come l’economia circolare ci fa risparmiare sulle importazioni di fossili. I dati del convegno Conou e Aiee
Riciclo: una risorsa anche in ottica di politica energetica
Oltre il 98% dell’olio usato avviato a rigenerazione, con un risparmio sulle importazioni di petrolio di oltre 80 milioni di euro. È uno dei traguardi raggiunti nel 2021 dal Consorzio italiano per il recupero degli oli minerali usati, il Conou, una della realtà promotrici del Circular economy network. Il consorzio Ricrea, nello stesso anno, ha riciclato 390 mila tonnellate di rifiuti di imballaggio in acciaio. Co.Re.Ve ha recuperato 2.182.858 tonnellate di vetro, sempre nel 2021. E altri due soggetti promotori del CEN, Erion ed Ecopneus hanno ottenuto risultati importanti. Come? Erion con un’attività di riciclo di 247mila tonnellate di Raee che ha permesso di risparmiare oltre 375 milioni di kWh. Mentre Ecopneus nel 2021 ha recuperato 231.727 tonnellate di pneumatici fuori uso.
Economia circolare e transizione energetica
Sono questi solo alcuni dei dati emersi dal convegno “Il ruolo dell’economia circolare nella politica energetica europea” promosso dal Conou e da Aiee, l’Associazione Economisti italiani dell’energia, che si è svolto a Roma il 7 marzo.
Per il presidente del Conou, Riccardo Piunti, “l’economia circolare e la transizione energetica devono viaggiare in parallelo, perché sono i pilastri su cui si regge la lotta al cambiamento climatico, ma accanto a queste c’è un terzo pilastro rappresentato dal cambiamento dei costumi. La battaglia per la transizione energetica e per l’economia circolare, contro il cambiamento climatico, non si vince soltanto con le tecnologie, con gli impianti, cambiando i 39 milioni di auto che ci sono in Italia in auto elettriche, ma anche cambiando i costumi e i comportamenti dei cittadini, di noi tutti”.
Per approfondire i numeri e i temi legati all’economia circolare, l’edizione 2022 del Rapporto del Circular economy network è consultabile e scaricabile a questo link, in attesa dell’edizione del 2023.