Dai mozziconi spuntano piantine

Grazie a una innovativa procedura i mozziconi di sigaretta vengono trasformati in una base biodegradabile per la coltivazione

Si chiama ‘Focus’ (Filter of Cigarettes reUse Safely) il progetto che prevede la trasformazione delle cicche in risorsa. Come? Grazie a una innovativa procedura i mozziconi di sigaretta da rifiuto altamente inquinante vengono trasformati. Attraverso un procedimento termico i filtri, puliti, danno vita a un substrato inerte. Ovvero una base biodegradabile per la coltivazione, da parte dei vivaisti, di piante ornamentali e di arbusti. E in questi giorni a Capannori, in provincia di Lucca, sono state messe a dimora le prime piantine. Otto di rosmarino e sette di salvia, nate proprio dal riuso di un primo quantitativo di mozziconi di sigaretta raccolti nella città toscana.      

Grazie dei fiori. No mozziconi a terra

Accanto all’aiuola è stato posizionato un cartello con la scritta  “Grazie dei fiori. No mozziconi a terra”. Le piantine serviranno così anche ad alimentare una campagna di sensibilizzazione contro chi getta i mozziconi di sigaretta a terra.

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Si stima che ogni anno vengano prodotti circa 1 milione di tonnellate di mozziconi. Secondo uno studio pubblicato sul ”Tobacco Control Journal”, i rifiuti derivanti dall’uso di sigarette rappresentino tra il 22% e il 36% di tutti i rifiuti visibili.

Importante quindi, oltre che a diffondere una cultura ambientalista e dunque a prevenire e ridurre i rifiuti (e volendo anche il fumo), è provare a riciclare. Dai mozziconi, infatti, può essere ricavato anche un liquido di scarto che viene convertito in acqua decontaminata e biomassa, attraverso l’utilizzo di alghe per la produzione di biocarburanti.

Il progetto ‘Focus’

Nel 2021 ha vinto la quarta edizione del Premio ”Verso un’economia circolare” della Fondazione Cogeme. L’iniziativa è promossa dal Centro interdipartimentale ‘Enrico Avanzi’ dell’Università di Pisa, in collaborazione con il Comune di Capannori (LU), il Dipartimento di Scienze Agrarie, alimentari e Agro-ambientali e Ascit e con il cofinanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Per questo progetto il Ministero dell’Università e della Ricerca ha finanziato una borsa di dottorato di ricerca e un posto di ricercatore presso l’Università di Pisa – Dipartimento di Scienze Agrarie, alimentari e agro-ambientali. ‘Focus’ proseguirà con la messa a dimora di altre piante in spazi pubblici del territorio, per poi procedere con nuove ricerche nei prossimi anni.

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