Circolarità: adottato lo standard UNI

Adottata da pochi giorni la specifica tecnica UNI/TS 11820 per misurare la circolarità

Senza sistemi di monitoraggio e misurazione, il superamento del modello lineare dell’economia rischia di produrre solo buone intenzioni e pochi fatti. È quindi da salutare positivamente l’adozione da parte dell’Uni, l’Ente italiano di normazione, dello standard UNI/TS 11820. Il nuovo standard è frutto di oltre due anni di lavoro e per la sua elaborazione sono state coinvolte più di 150 organizzazioni, tra le quali anche il Circular Economy Network. La nuova norma è uno strumento che servirà a imprese e organizzazioni per misurare il proprio tasso di circolarità. Lo standard italiano anticipa la definizione della norma internazionale ISO 59020 attualmente in fase di sviluppo.

UNI/TS 11820: 71 indicatori per misurare la circolarità
Lo standard UNI/TS 11820 prevede 71 indicatori suddivisi in 6 categorie. Queste:
  • risorse materiche e componenti;
  • risorse energetiche e idriche;
  • rifiuti ed emissioni;
  • logistica;
  • prodotto e servizio;
  • risorse umane, asset, policy e sostenibilità.

Le realtà che forniscono prodotti devono compilare almeno 33 indicatori. Per i servizi, gli indicatori obbligatori da compilare sono 27. La norma UNI ha il merito di essere uno strumento trasversale, applicabile a qualsiasi settore di intervento delle imprese, e di fissare un primo modello di riferimento per altri metodi di misurazione della circolarità attualmente esistenti e in fase di sviluppo.

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La necessità di indicatori standard per assicurare la transizione

L’esigenza di una efficace misurazione della circolarità è sottolineata nella Strategia nazionale. In essa infatti si legge:

Al fine di raggiungere la transizione all’economia circolare risulta sempre più importante l’adozione di indicatori comuni per rendere efficace la misurazione della circolarità ed inserirla nelle normative, nei criteri di accesso ai fondi di finanziamento e negli incentivi. Tali indicatori dovrebbero considerare la circolarità in maniera olistica e sistemica, tenendo conto di tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto e dovrebbero essere al tempo stesso praticamente applicabili, con un impegno limitato di risorse, anche nelle realtà aziendali di piccole e medie dimensioni

Bene, dunque, l’adozione della norma Uni/Ts 11820 per misurare la circolarità. Peccato che, in questi stessi giorni, la legge di bilancio non vada nella stessa direzione, disattendendo il cronoprogramma di attuazione della Strategia nazionale. Come scritto qui, il Circular Economy Network chiede un intervento del Parlamento per rimetterci in linea con gli impegni presi solo pochi mesi fa.

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