Più di 2,1 milioni di tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro raccolti, recuperati e avviati a riciclo nel 2020 in Italia: più 3,6% rispetto all’anno prima.
Il tasso di riciclo degli imballaggi di vetro ha raggiunto il 78,6%, con un ulteriore balzo in avanti rispetto al 77,3% del 2019.
Sono i dati 2020 del Coreve, il Consorzio nazionale responsabile del raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro (che aderisce al Conai, una delle realtà promotrici del Circular economy network), pubblicati dall’Adnkronos.
I numeri e i benefici del riciclo di bottiglie e vasetti
Nel 2020, rispetto al 2015, gli italiani hanno avviato a riciclo 500 mila tonnellate di vetro in più: un risparmio di 127 milioni di euro e un beneficio di 33 milioni per i Comuni. Nello stesso anno nel nostro Paese 2.396.000 sono state le tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro, il 2,6% in più rispetto all’anno precedente. La resa pro capite è in crescita: nel 2019 si raccoglievano in media 38,7 chilogrammi per abitante, un anno dopo sono 40,4 chili. Ci sono però forti differenze territoriali. Al nord si raccolgono in media 47,8 kg per abitante, al centro 37,8 mentre nelle regioni del sud 32 chili.
Nel 2020 la raccolta differenziata di questo materiale ha evitato agli italiani costi per lo smaltimento in discarica per circa 320 milioni di euro. Grazie all’aumento delle quantità totali riciclate in vetreria, è stato possibile risparmiare 3,7 milioni di tonnellate di materie prime vergini per la produzione di nuovi imballaggi di vetro (pari a circa 2,2 milioni di m3). Non solo, perchè attraverso il riciclo totale del vetro nella produzione di nuovi imballaggi è stato possibile ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera di 2,2 milioni di tonnellate. L’impiego di materiale riciclato al posto delle materie prime all’interno dell’industria vetraria ha consentito di risparmiare energia equivalente a 2,5 milioni di barili di petrolio.
Come differenziamo: un sondaggio tra i consumatori
Il Coreve ha inoltre realizzato uno studio, condotto da AstraRicerche, per capire i comportamenti e la consapevolezza dei consumatori. Il 99,1% dei 1.009 intervistati tra i 18 e i 70 anni ha affermato di differenziare i rifiuti domestici e l’84,3% di farlo regolarmente. Lo stesso trend riguarda appunto il vetro: il 90,2% degli italiani è consapevole della possibilità di riciclarlo. Una percentuale che scende al 79% se si considera la fascia 18-24 anni e che sale al 97% nel Triveneto. L’88% delle persone intervistate conferisce correttamente bottiglie e barattoli di vetro, ma il 38,3% ammette di fare qualche errore ogni tanto. Le più attente sono le donne, mentre il 46% degli uomini e il 58,6% dei giovani d’età compresa tra i 14 e i 24 anni commettono più facilmente errori.