Approvato il Piano industriale Hera: produzione di biometano raddoppiata entro il 2025. Obiettivo: 16,8 milioni di metri cubi all’anno
3,8 miliardi di investimenti fino al 2025
Il Consiglio di amministrazione del Gruppo Hera ha approvato il piano industriale che traghetterà la società multiservizi al 2025. Un documento strategico che prevede un investimento complessivo di 3,8 miliardi di euro. Una parte consistente di risorse è destinata alla transizione ecologica e all’impegno sull’economia circolare. Il Gruppo Hera, lo ricordiamo, è una delle realtà promotrici del Circular Economy Network.
Tra i vari impegni sul fronte ambientale, segnaliamo l’intenzione di puntare con decisione sul biometano. Il piano industriale Hera prevede di raggiungere la quota di 16,8 milioni di metri cubi all’anno nel 2025. Dalla partnership con il Gruppo Cremonini, nasce la NewCo Biorg che sarà impegnata nella ristrutturazione di un impianto a Spilamberto (Mo) destinato alla produzione di biometano e compost da rifiuti organici e agroalimentari. La multiutility gestisce già un impianto similare a Sant’Agata Bolognese, operativo dal 2019, mentre è in fase di costruzione nelle Marche un biodigestore anaerobico nelle Marche.
A Modena un nuovo impianto per la produzione di biometano
Secondo quanto riportato dal quotidiano il Messaggero, nell’impianto modenese la produzione dovrebbe raggiungere i 3,7 milioni di metri cubi l’anno a partire dal 2023. Biometano da immettere nella rete gas urbana e da utilizzare per l’autotrazione. Una produzione che consentirà di risparmiare l’uso di fossili per circa 3 mila tonnellate di petrolio equivalente. E di evitare emissioni di CO2 pari a 7 mila tonnellate. Si tratta di un impianto innovativo attraverso il quale potranno essere prodotti anche degli ammendanti da usare in agricoltura, in sostituzione dei concimi chimici. Vista l’ingente quantità di biomasse provenienti dal settore agroindustriale, l’Emilia-Romagna ha grandi potenzialità di sviluppo nella filiera del biogas. E già oggi è il secondo produttore nazionale dopo la Lombardia.
Piano industriale Hera: gli impegni sul riciclo delle plastiche
Sulla filiera ambiente, il piano industriale Hera prevede investimenti complessivi per 1,1 miliardi di euro da qui al 2025. L’impegno per la promozione dell’economia circolare non si ferma alla produzione di biometano. Con la società controlla Aliplast, il gruppo già opera nel settore del riciclo della plastica. In particolare le plastiche flessibili come Pet e Ldpe. La partnership con NextChem le permette ora di entrare nel segmento delle plastiche rigide. Nello specifico, è prevista la realizzazione a Modena di un impianto per la produzione di polimeri riciclati di alta qualità da impiegare in settori quali l’informatica e l’elettronica di consumo. In fase di progettazione anche un nuovo impianto per il riciclo della fibra di carbonio, che potrà quindi essere riutilizzata per la realizzazione di nuovi manufatti, in particolare nel settore automobilistico. Complessivamente, l’obiettivo per il 2025 è sfidante: incrementare del 125% i volumi di plastica riciclata rispetto al 2017.