Entro il 21 febbraio 2022 si potrà inoltrare domanda per il rimborso per l’acquisto di prodotti e materiali riciclati
Una buona – seppur piccola – notizia utile per stimolare concretamente il riciclo e l’economia circolare. Secondo il decreto del 6 ottobre 2021 siglato dai ministri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico e dell’Economia e Finanze, le imprese che nel 2020 hanno utilizzato materiali e prodotti riciclati possono chiedere un bonus fino a un importo massimo di 10 mila euro.
ll rimborso sarà riconosciuto sotto forma di credito di imposta e potrà coprire il 25% della spesa sostenuta per l’acquisto dei prodotti riciclati, senza però superare il tetto indicato.
La misura del governo è già in vigore dal 22 dicembre: entro le 12 del 21 febbraio 2022 si potrà presentare istanza per le spese sostenute tramite la piattaforma informatica Invitalia PA Digitale. Il credito verrà riconosciuto alle imprese che hanno utilizzato prodotti semilavorati o finiti derivanti per almeno il 75% della loro composizione dal riciclo di rifiuti o rottami.
La disposizione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il 15 dicembre definisce i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare le tipologie di materie e prodotti riciclati che hanno accesso all’agevolazione. Le etichette o certificazioni di prodotto da allegare alla domanda dovranno essere rilasciate da un organismo di valutazione della conformità, accreditato ai sensi del regolamento Ue 765/2008. In alternativa si potrà allegare una dichiarazione ambientale di prodotto conforme alla norma UNI EN 15804 o alla norma UNI EN ISO 14025, che attesti il contenuto di riciclato.
Da tenere presente che il credito sarà corrisposto secondo l’ordine di presentazione delle domande ammissibili, nel limite complessivo di 10 milioni di euro messi a copertura della misura.
Sul sito del Mite sono già disponibili i moduli facsimile per la presentazione della domanda di concessione del contributo.