670 mila chilometri di strade al bivio della transizione ecologica

La gestione sostenibile e circolare delle pavimentazioni stradali consente di risparmiare fino al 40% di emissioni di CO2. La definizione di linee guida al centro del convegno della Fondazione per lo sviluppo sostenibile

Elaborare linee guida per un approccio innovativo green e circolare alla manutenzione dei 670 mila chilometri di pavimentazione stradale della rete viaria nazionale. Questo l’obiettivo del convegno “Le strade al bivio della transizione ecologica”. Il convegno organizzato alcune settimane fa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con il Green City Network si svolgerà il 16 novembre dalle ore 10.30.

La definizione di linee guida nazionali è uno strumento essenziale che – partendo da considerazioni sul ruolo dell’innovazione tecnologica, di un quadro normativo organico, di competenze diffuse, di politiche pubbliche orientate a sostenere investimenti green – punta a favorire la transizione del settore verso una gestione sostenibile delle pavimentazioni stradali.

Il contributo del settore al raggiungimento degli obiettivi climatici può venire infatti da un rinnovato approccio di gestione nell’ottica di ciclo di vita della pavimentazione: dalla progettazione alla scelta dei materiali e alla realizzazione dei lavori. Lo scopo è preservare il più a lungo possibile il patrimonio di risorse e di energia contenuto nei materiali e, dunque, contribuire a una significativa riduzione delle emissioni di gas serra. 

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L’utilizzo di tecnologie innovative e circolari nella manutenzione di una pavimentazione stradale consente il completo riciclo dei conglomerati bituminosi a temperature ridotte, generando un risparmio fino al 40% delle emissioni di CO2 equivalente rispetto a lavori eseguiti con ridotte quote di riciclo dei conglomerati e metodi a caldo. Inoltre il modello circolare riduce la pressione sul capitale naturale per la produzione di bitume e aggregati vergini.

Un approccio innovativo e circolare alle pavimentazioni stradali nel loro ciclo di vita consente inoltre di ottimizzare le limitate risorse economiche disponibili per le amministrazioni e gli enti pubblici preposti alla gestione. E di garantire una maggiore sicurezza per gli utenti, chiudendo così il cerchio della mobilità sostenibile che non riguarda solo le auto, ma anche le strade.

Il Convegno prende le mosse dai risultati dello studio di Life Cycle AssessmentOpportunità di circular economy nel settore delle pavimentazioni stradali”, condotto nel 2018 dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile )in collaborazione con il Siteb e con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo) e da una consultazione tematica condotta presso una selezione di pubbliche amministrazioni, enti gestori, imprese, progettisti ed esperti, che ha confermato l’opportunità di intervenire su criticità di carattere normativo, di competenze e di organizzazione del settore.

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