A Roma il prossimo 16 settembre un convegno di Federbeton per fare il punto sulla transizione ecologica della filiera del cemento
La filiera del cemento e del calcestruzzo vuole essere uno dei protagonisti della transizione ecologica. E’ il tema al centro del convegno organizzato da Federbeton “La transizione ecologica della filiera del cemento, un percorso condiviso”, che si terrà a Roma il prossimo 16 settembre alla presenza del viceministro Mise Pichetto Fratin.
Federbeton (la Federazione della filiera del cemento, del calcestruzzo – AITEC) riunisce più di 3.000 imprese associate: con un fatturato di 9 miliardi di fatturato rappresenta il 5% del mercato delle costruzioni in Italia. E ha da tempo intrapreso un percorso per minimizzare gli impatti dei processi produttivi ottimizzando il contributo dei materiali alla sostenibilità delle opere.
La riduzione delle emissioni di CO2 è uno degli obiettivi attorno ai quali si sviluppano da tempo strategie in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione. Nel triennio 2017-2019 le aziende associate a Federbeton hanno investito oltre 110 milioni di euro in tecnologie innovative a favore dell’ambiente e della sicurezza. Ottenendo nel solo 2019 un taglio delle emissioni di oltre 311 mila tonnellate di CO2.
Questo percorso allarga oggi il proprio orizzonte, cogliendo la sfida europea della Carbon Neutrality e delineando una strategia di decarbonizzazione articolata in obiettivi, strumenti e scadenze.ib