Quando l’unione fa la forza

La Commissione Ue istituisce l’Alleanza globale per l’economia circolare e l’efficienza delle risorse. Ne fanno parte l’Ue e altri 11 Paesi

 

Identificare le lacune di conoscenze e governance e portare avanti iniziative di partenariato per favorire la transizione all’economia circolare globale. Sono gli obiettivi di Gacere,  Alleanza globale per l’economia circolare e l’efficienza delle risorse, nata su iniziativa della Commissione europea e del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), in coordinamento con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido).

A far parte dell’Alleanza saranno non solo i governi, ma anche le reti e le organizzazioni interessate che lavoreranno insieme nelle sedi politiche e in quelle multilaterali, in particolare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, all’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente  e al G7 / G20.

Compito di Gacere sarà fornire un impulso globale alle iniziative legate alla transizione all’economia circolare, all’efficienza delle risorse, al consumo e alla produzione sostenibili. Ad oggi hanno aderito all’Alleanza, oltre alle Ue, undici Paesi: Canada, Cile, Colombia, Giappone, Kenya, Nuova Zelanda, Nigeria, Norvegia, Perù, Ruanda e Sudafrica.

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Tra gli interventi di Gacere:

  • Sostenere una transizione globale verso un’economia circolare efficiente sotto il profilo delle risorse, del consumo e della produzione per sostenere la lotta contro la crisi climatica. Arrestare e invertire la perdita di biodiversità. Ridurre l’inquinamento e i rifiuti.
  • Effettuare una mappatura delle politiche interne, dei quadri fiscali e regolamentari in materia di gestione sostenibile delle risorse naturali, circolarità e simbiosi industriale.
  • Identificare le barriere, i colli di bottiglia  e le lacune di governance che ostacolano le transizioni circolari al fine di disaccoppiare la crescita economica dall’uso delle risorse, dalla perdita di biodiversità e dal livello di emissioni. 

Portare avanti e sostenere i partenariati settoriali, bilaterali e regionali per diffondere le migliori pratiche in materia di transizione circolare.