Sempre più italiani comprano e vendono oggetti usati: +33% negli ultimi 5 anni
Nel 2019, il mercato della Second Hand Economy in Italia ha raggiunto l’1,3% del Pil – ovvero 24 miliardi di euro – trainato soprattutto dall’online che ha generato valore per il 45% del totale. Sono alcuni dei dati presentati dall’indagine dell’Osservatorio Second Hand Economy condotta da Bva Doxa per Subito.it (piattaforma di vendita e acquisto tra privati più diffusa in Italia) che ha peraltro evidenziato come il dato del 2019 si inserisce in un trend consolidato, in crescita del 33% negli ultimi 5 anni.
Una scelta che – come conferma un’altra ricerca svolta dall’Istituto svedese di ricerca ambientale – consente di re-immettere sul mercato prodotti che altrimenti finirebbero nei cassonetti e al tempo stesso evita di produrne di nuovi con i conseguenti costi ambientali e di consumo di materie prime.
Qualche numero: le sole compravendite registrate su Subito.it lo scorso anno hanno fatto risparmiare 7,3 milioni di tonnellate di CO2, 419.000 tonnellate di plastica, 2,8 milioni di tonnellate di acciaio e 269.000 di alluminio.
Dall’indagine Bva Doxa emergono due indicazioni interessanti. La prima riguarda la transgenerazionalità di chi si rivolge al mercato dell’usato. Se in testa ci sono le giovani famiglie e la Gen Z (i nati fra il 1995 e il 2010), i baby boomers non sono da meno. Oltre 6 italiani su 10 nella fascia di età 55-64 anni comprano e vendono oggetti di seconda mano.
Soprattutto l’indagine mostra che a spingere all’usato non è solo la convenienza degli acquisti (evidentemente un oggetto usato ha un prezzo più basso rispetto al nuovo), ma anche un atteggiamento di maggiore attenzione all’ambiente e alla sostenibilità quando si fa shopping.
Comprare e vendere usato è considerata una scelta green dal 44% degli italiani, al quarto posto tra i comportamenti sostenibili più diffusi tra gli italiani (49%), dopo la raccolta differenziata (95%), l’acquisto di lampadine a Led (77%) e di prodotti a chilometro zero (56%).
Interessante anche analizzare i motivi che portano a vendere. Il 42% degli italiani crede nel riuso e vuole combattere gli sprechi. Motivazione alla base della scelta dell’usato per il 56% delle persone tra i 35 e i 44 anni.