Nei territori gestiti dal gruppo tre obiettivi europei raggiunti in anticipo. Solo il 3% dei rifiuti finisce in discarica
Obiettivi europei centrati in anticipo da Hera, multiutility attiva nella gestione dei rifiuti e nella transizione all’economia circolare. Nelle aree gestite dal gruppo, il tasso di riciclo dei rifiuti ha infatti raggiunto il 56%, mentre il riciclo degli imballaggi è arrivato al 72% e il conferimento in discarica dei rifiuti urbani sceso del 3%.
A dirlo la stessa azienda nell’undicesima edizione del report di sostenibilità che riporta dati sulla gestione e riciclo dei rifiuti. Nel 2019, infatti, il tasso di riciclo dei rifiuti urbani, è arrivato al 56% (+3 punti percentuali rispetto al 2018), superando in anticipo l’obiettivo del 55% fissato dall’Ue al 2025.
Nello stesso anno, la multiutility ha raggiunto il 72% di riciclo degli imballaggi, anche in questo caso superando l’obiettivo del 70% richiesto dall’Unione entro il 2030. Per quanto riguarda, infine, l’obiettivo di riduzione dei rifiuti urbani in discarica, rispetto al limite europeo del 10% entro il 2035, Hera è già al 3%. contro una media nazionale che si attesta sul 24%.
Nel 2019 la media di rifiuti differenziati raccolti e riciclati è di 272 kg per abitante, il 7% in più rispetto al 2018. In particolare la raccolta pro capite del vetro si è attestata intorno a 40 chili (3 in più rispetto al 2018) con un riciclo del 95%. Ottimi risultati anche nella carta: raccolti 67 chili pro capite rispetto ai 65 dell’anno precedente.