Amsterdam sarà completamente circolare nel 2050

Ridurre i consumi, favorire la riparazione dei beni, gestire meglio i rifiuti, contenere lo spreco alimentare, recuperare le materie prime: questi  alcuni obiettivi della città olandese

 

Dimezzare il consumo di materie prime entro il 2030 e diventare completamente circolare entro il 2050. Questi gli obiettivi che si è data la città di Amsterdam indicati nella Amsterdam Circular 2020-2025, approvata lo scorso 8 aprile dal College of Mayor and Alderpersons.

La strategia che coinvolge cittadini, imprese e la stessa amministrazione cittadina prevede una serie di misure riguardanti diversi settori: dall’alimentare all’edilizia, passando per la gestione dei rifiuti.

Le prime indicazioni contenute nella strategia di Amsterdam sono:  utilizzare i prodotti più a lungo, condividerli, acquistare prodotti di seconda mano, incentivare i mercati online e i servizi di riparazione. Peraltro, secondo una recente indagine condotta tra i residenti,il 75%  degli intervistati concorda sul fatto che si dovrebbe acquistare meno.

La stessa amministrazione cittadina si impegna a ridurre il suo consumo di materie prime del 20% e a effettuare solo acquisti circolari entro il 2030. Non solo nell’ambito delle forniture per ufficio ma anche nei materiali utilizzati per la costruzione di strade, ad esempio.In generale al settore edile sarà richiesto l’utilizzo di materiali sostenibili e in fase di demolizione si dovranno recuperare quelli riutilizzabili.

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Punto chiave della strategia, una più efficiente gestione dei rifiuti che, oltre a prevedere nuove modalità di raccolta, mapperà i diversi flussi dei materiali – dall’ingresso alla lavorazione – in modo da recuperare quelli riutilizzabili.

Nell’alimentare si punta allo sviluppo di catene alimentari corte che offrano un sistema in grado di assicurare agli abitanti cibo sano e sostenibile, nonché a definire un flusso di rifiuti organici di qualità.Un altro punto fondamentale riguarda gli sprechi.  La strategia prevede la loro riduzione del 50%  entro la fine del decennio, destinando gli eccessi di cibo non consumato  alle persone che ne hanno bisogno.

Non solo. Per capire se le misure e i comportamenti adottati ad Amsterdam saranno efficaci verranno monitorati i risultati ottenuti, ad esempio confrontando il consumo di materie prime e materiali con le quantità di rifiuti prodotti.