L’aeroporto di Fiumicino sperimenta asfalto con plastica riciclata e grafene

Nello scalo romano – primo al mondo – Boeing e Airbus metteranno alla prova un innovativo asfalto ecosostenibile e dalle elevate prestazioni

 

Sarà l’aeroporto di Fiumicino il primo scalo al mondo a sperimentare su una pista un asfalto contenente grafene e plastica riciclata. Si tratta di un materiale innovativo – Gipave – ecosostenibile, circolare e al tempo stesso in grado di migliorare la resistenza e la durabilità dell’asfalto.

Sviluppato da Iterchimica in collaborazione con Directa Plus,  G.Eco (Gruppo A2A) e  l’Università degli studi di Milano Bicocca, Gipave contiene  grafene e una percentuale di plastica attualmente  non riciclabile e quindi altrimenti destinata agli impianti di termovalorizzazione.

Questa composizione consente al materiale di offrire elevate prestazioni in situazioni di grande stress – da urto, elevata velocità e surriscaldamento da frenata –  e  anche di resistere meglio alle escursioni termiche, cosa che raddoppia la durabilità dell’asfalto e ne riduce i costi di manutenzione.

Sebbene sia stato già sperimentato su strada in Italia e nel Regno Unito, l’impiego di Gipave su una pista di volo sarà una prova particolarmente significativa che consentirà di  testarlo in condizioni di esercizio critiche, con sollecitazioni di attrito e peso mai raggiunte in precedenza. Gipave sarà infatti steso su un tratto di 100 metri della pista Alpha Alpha dedicata ai velivoli intercontinentali dello scalo romano e interessata da un elevato traffico di aeromobili come Boeing 777, Airbus A380.

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