In mare a Rimini il catamarano 100% riciclato

Le 98 miglia che separano Rimini da Venezia saranno percorse da un’imbarcazione decisamente particolare. Oggi prenderà  il mare alla volta di Venezia Mal di Plastica, un catamarano di 6 metri per tre costruito utilizzando solo materiali riciclati.

A realizzare l’impresa tre amici di Rimini – Matteo Munaretto, Stefano Rossini e Piero Munaretto – che in questo modo voglionocontribuire alla campagna di sensibilizzazione sul tema dell’economia circolare e sulla protezione del mare dai rifiuti. Alla vigilia della partenza ne abbiamo parlato con Stefano Rossini.

 

Come vi è venuta l’idea di realizzare un catamarano con materiali riciclati?

In realtà Matteo da tempo pensava di costruire un’imbarcazione: a questa idea si è aggiunta quella di fare qualcosa per aumentare la sensibilità sul tema dei rifiuti plastici e della loro dispersione in mare. Ne abbiamo parlato insieme e ci siamo convinti.

Come è stato realizzato Mal di Plastica? Dove avete trovato i materiali?

La struttura del catamarano è stata realizzata riutilizzando vecchi pallet e legname di cantiere, le vele con ritagli di tende da sole. Negli scafi ci sono 4 scomparti nei quali abbiamo posizionato le bottiglie di plastica usate che servono a garantire il galleggiamento. Le abbiamo messein sacche ottenute da reti da pesca dismesse che ci hanno regalato i pescatori. In pratica abbiamo usato tutto materiale riciclato, tranne l’albero maestro che ci è stato donato da un centro nautico. Sono servite circa 3.000 bottiglie che abbiamo raccolto coinvolgendo 970 bambini delle scuole elementari:  ci hanno portato le bottiglie e noi abbiamo dato loro in cambio una delle 1.000 boracce in alluminio messe a disposizione da Hera.

 

Quanto tempo ci vorrà per arrivare a Venezia?

Partiamo dalla darsena di Rimini il 4 giugno.Abbiamo già varato il nostro catamarano, ma non sappiamo con precisione quale sarà il suo comportamento in mare. Mal di Plastica navigherà spinto dal vento, solo nelle manovre di attracco e in caso di calma piatta useremo un piccolo motore a elica mosso a pedali realizzato per noi dai ragazzi e professori della Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta di Rimini. Abbiamo stimato una velocità minima di 1 nodo all’ora e prevediamo di non fermarci mai: contiamo quindi di arrivare a Venezia dopo 4 giorni al massimo, probabilmente meno. In caso di emergenza abbiamo anche un piccolo fuoribordo a benzina, ma la nostra idea è non utilizzarlo.

 

Come si svolgerà la navigazione?

Navigheremo sotto costa – a 500 metri di distanza – in modo da essere visibili anche da terra. Durante il viaggio tutti potranno sapere grazie ai localizzatori gps dove ci troviamo. Inoltre abbiamo informato i circoli nautici e velici, quindi chi vorrà potrà condividere con noi una tratta del percorso. Inoltre saremo sui social con dirette lungo la navigazione, facendo lì una sorta di diario di bordo.