Sono quasi 200 le storie virtuose di economia circolare mappate in Italia nell’ultimo anno. A fotografare la situazione è stato Ecodom (il principale consorzio di gestione dei RAEE) e CDCA (il primo Centro di documentazione sui Conflitti Ambientali) che hanno raccolto le esperienze concrete di economia circolare nell’Atlante Italiano di Economia Circolare suddividendole in 18 categorie merceologiche, tra cui agricoltura, cosmetica, edilizia, arredamento, elettronica, sharing, imballaggi.
Agroalimentare e tessile sono i settori che registrano le migliori performance, contando rispettivamente il 16,3% e il 14,3% delle esperienze, seguite dal riciclo di materie prime seconde e dalla raccolta e gestione dei rifiuti (10,2%). Buone performance anche per il settore edilizio con il 9% e per quello dell’arredamento (7%).
L’atlante dell’economia circolare italiana
«Nel processo di mappatura delle realtà italiane – afferma Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom – ci siamo resi conto che agroalimentare e sociale rappresentano le espressioni più naturali di economia circolare: foodsharing contro lo spreco alimentare, filiere agroalimentari circolari, cibo recuperato, tutela del km zero sono solo alcuni esempi. Questo dimostra che l’Italia è un Paese capace di valorizzare le risorse del suo territorio privilegiando un modello rigenerativo che punta alla circolarità: è quello che vogliamo raccontare con la nostra piattaforma».
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale,il maggior numerodi esperienze di circolarità si registra in Lombardia (20,6%), seguita a stretto giro da Lazio (17%), Toscana (12%), Emilia Romagna (8%) e Veneto (5,3%). La città più virtuosa – con 27 esperienze – è Roma, subito dietro Milano con 25, Bologna e Firenze a pari merito con 8.
Questi dati rappresentano un’ulteriore conferma del ruolo sempre più centrale che riveste l’economia circolare nel nostro Paese: l’Italia – come evidenziato dal nostro recente “Rapporto sull’economia circolare in Italia 2019” – in Europa è in testa alle classifiche, seguita da Regno Unito, Germania e Francia.
L’Atlante Italiano dell’Economia Circolare è una piattaforma web interattiva che censisce e racconta le esperienze delle realtà economiche e associative impegnate ad applicare i principi dell’economia circolare. Oltre a essere uno strumento di informazione, sensibilizzazione e documentazione, l’Atlante – attraverso la messa in rete di imprese e realtà associative – vuole favorirne le potenziali sinergie. La circolarità di ogni esperienza è valutata attraverso una serie di indicatori che tengono conto di tutte le fasi del processo produttivo: dalla scelta delle materie prime alla progettazione, dall’efficienza energetica alla logistica, dalla gestione degli scarti alla creazione di valore sociale condiviso, dalla valorizzazione territoriale all’analisi dell’intera filiera.
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